Ermitage – Il Potere dell’Arte

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Ermitage – Il Potere dell’Arte
Il racconto delle grandi storie che sono passate per i corridoi del Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo.
Ermitage – Il Potere dell’Arte
Regia: Michele Mally
Cast: Toni Servillo
Genere: Documentario
Durata: min. - colore
Produzione: Italia (2019)
Distribuzione: Nexo Digital
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Martedì 22 e Mercoledì 23 Ottobre al Nuovo Cinema Castello un nuovo film d’arte dedicato a uno dei più importanti musei del mondo, con protagonista Toni Servillo. Realizzato in stretta collaborazione con il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, ERMITAGE: IL POTERE DELL’ARTE racconta le grandi storie che sono passate per i corridoi del museo e per le strade della città: dalla fondazione di Pietro I allo splendore di Caterina la Grande, dal trionfo di Alessandro I contro Napoleone, alla Rivoluzione del ’17, fino ai giorni nostri. Immagini spettacolari porteranno gli spettatori nei grandiosi interni del Museo e del Palazzo d’Inverno, nel Teatro, nelle Logge di Raffaello, nella Galleria degli Eroi del 1812. Un luogo magico svelato attraverso i racconti dei protagonisti, le storie e i luoghi segreti aperti alle telecamere per l’occasione.

Un’incomparabile metropoli dell’arte ricca di oltre 3 milioni di opere. Dentro l’Ermitage, del resto, si può ripercorrere tutta la grande arte europea, da Leonardo a Raffaello, da Van Eyck a Rubens sino a Tiziano e Rembrandt, mentre fuori dalle sue mura la storia si snoda per luoghi ricchi di memorie. Ma la leggenda di San Pietroburgo si trasmette anche attraverso poesie e romanzi che ne hanno mostrato il fascino nel corso dei secoli, come quelli di Nabokov, Dostoevskij e di Achmatova. Per raccontare visivamente lo sviluppo urbano e architettonico, San Pietroburgo verrà presentata nella sua veste diurna e negli splendori delle sue notti, con la Prospettiva Nevskij, il lungoneva, i ponti, il profilo del complesso dell’Ermitage, il Cavaliere di Bronzo, le statue di Pushkin, di Caterina la Grande, di Gogol, le dimore nobiliari che si affacciano sui canali, senza dimenticare la musica e l’opera dei grandi architetti italiani, come Trezzini, Rastrelli, Quarenghi, che ne disegnarono il profilo.