IL SIGNORE DELLE FORMICHE

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TERMINATA
IL SIGNORE DELLE FORMICHE
AMELIO RICHIAMA ALLA MEMORIA IL CASO BRAIBANTI DENUNCIANDO L'ITALIETTA OMOFOBA E BIGOTTA DI IERI E DI OGGI.
IL SIGNORE DELLE FORMICHE
Regia: Gianni Amelio
Cast: Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco, Leonardo Maltese, Anna Caterina Antonacci
Genere: Drammatico
Durata: 130 min. - colore
Produzione: Italia (2022)
Distribuzione: 01 Distribution
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Provincia di Piacenza, anni Sessanta. Aldo Braibanti è un intellettuale con un gran seguito tra i giovani, che frequentano la sua “factory” dove si recita, si creano installazioni artistiche, si scrivono poesie. Fra i suoi adepti c’è Riccardo, che sogna di essere apprezzato dal suo maestro ma che da lui riceve solo critiche. Un giorno Riccardo porta con sé il fratello Ettore, che ha scovato una di quelle formiche che Braibanti, anche mirmecologo, colleziona in una teca. E l’intellettuale dimostra subito gratitudine e stima verso quel ragazzo intelligente e gentile. Ma anche un’attrazione, presto reciprocata dal ragazzo, che gli costerà la libertà e la carriera: perché Braibanti è anche un omosessuale dichiarato.

 

Contro Braibanti la madre di Ettore (nella realtà Giovanni Sanfratello, poiché questa storia è “liberamente ispirata a fatti avvenuti nell’Italia degli anni Sessanta”) intenterà la prima (e unica) causa per plagio non su un’opera dell’ingegno ma su un essere umano. In realtà il processo, da parte della società italiana, era all’omosessualità, non rubricata come reato solo perché il codice italiano, scritto dal fascismo, non contemplava affatto la possibilità che un cittadino fosse men che virile.