PETS 2 – VITA DA ANIMALI

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TERMINATA
PETS 2 – VITA DA ANIMALI
MAX E I SUOI AMICI SI SPOSTANO IN CAMPAGNA
PETS 2 – VITA DA ANIMALI
(The Secret Life of Pets 2)
Regia: Chris Renaud
Cast: Patton Oswalt, Jenny Slate, Kevin Hart, Eric Stonestreet, Alessandro Cattelan
Genere: Animazione
Durata: 86 min. - colore
Produzione: USA (2019)
Distribuzione: Walt Disney
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Decimo film prodotto dalla Illumination Entertainment  – la mamma dei Minions – e sequel di Pets – Vita da animali, in Pets 2 ritroviamo Max, reduce dal matrimonio e dalla maternità della padroncina Katie, alle prese con un viaggio in campagna insieme ai suoi amici. Tra loro una new entry, il burbero Rooster, un cane da pastore con la voce e il carattere di Harrison Ford, che a 76 anni si regala il primo cartoon della carriera.

Tutti i protagonisti di Pets 2, per quanto bizzarri possano sembrare, appartengono a una precisa razza animale. Per quanto riguarda i cani, Max è un Jack Russell terrier, specie creata nel 1800 per la caccia alla volpe e prestata al cinema in numerose occasioni – The Mask e The Mask 2, Allarme Rosso e soprattutto The Artist. Duke è un terranova, razza canadese, amante dell’acqua e molto fedele all’uomo, mentre Mel è un carlino, antica razza originaria della Cina molto popolare ai tempi dell’impero mongolo. Buddy è un bassotto, una tipologia canina da sempre associata alla Germania e allevata per la caccia al tasso, da non confondere con la razza di Pops, il basset hound, un segugio nano francese utilizzato ugualmente per la caccia di animali da tana. E se Gidget rappresenta perfettamente la docile razza pomerania, tra le più popolari negli Stati Uniti, Rooster è l’alfiere dei cani da pastore: taglia media e morfologia lupoide, è un battitore libero da sempre a fianco di pastori e allevatori. Sul fronte felino, Chloe è un soriano sovrappeso mentre Ozone è uno sphinx, affascinante varietà glabra scoperta nel Nuovo Messico a fine Ottocento. Completano il gruppo il pappagallo Sweet Pea, la cavia Norman e la poiana Tiberius.

Ma cosa fanno davvero gli animali quando noi non ci siamo? Cani e gatti, secondo la scienza, si comporterebbero in maniera molto diversa. Un’indagine dell’Università di Bristol ha svelato che la maggior parte dei cani vive la separazione dai proprietari come un trauma, anche se si tratta di un allontanamento momentaneo. I primi minuti di separazione sono i più stressanti, e la frustrazione viene espressa con ululati e lamenti che possono protrarsi fino a trenta minuti – tempo oltre il quale l’umore del cane tende a stabilizzarsi.